VASCHE – NOTIZIE RECENTI
Aipo sta approntando il
cantiere e, come ha detto l’ing Mille, i
lavori inizieranno dall’allargamento del canale scolmatore. Quindi tecnicamente
i lavori sono iniziati, e ciò malgrado sia in corso d’esame da parte del
Tribunale Superiore delle Acque, il
ricorso di sospensiva presentato dall’Amministrazione Comunale in attesa della
sentenza della Cassazione, alla quale è stato presentato apposito ricorso,
avverso alla originaria sentenza del suddetto Tribunale delle Acque.
Di fatto i lavori di formazione
delle vasche non possono iniziare in quanto Aipo non ha ancora ottemperato alle
prescrizioni del Gruppo di Verifica, che si sintetizzano:
-
completamento della pratica di VIA;
-
effettuazione della verifica archeologica;
-
effettuazione della verifica e bonifica da ordigni
bellici;
-
presentazione del piano riguardante le terre
provenienti dagli scavi.
E’ stato posato un nuovo
prefabbricato ed un nuovo cartello dopo l’incendio che ha distrutto entrambi.
Il cartello è incompleto e non riporta tutti gli attori che interverranno per
la realizzazione dell’opera. A titolo esemplificativo non sono presenti:
1 – la ditta Ausiliaria che ha
consentito l’avvalimento all’ATI, affidataria dei lavori che non aveva e non
ha, i requisiti minimi per partecipare alla gara, che è la SO.GE .MI. INGEGNERIA
S.R.L. della provincia di Matera;
2 – i nominativi dei sub
appaltatori;
3 – i nominativi delle ditte che
dovranno eseguire gli interventi prescritti dal Gruppo di Verifica;
4 – la data di decorrenza del
termine utile contrattuale.
In riferimento al punto 4, in data 9 c.m. i Comitati
e l’Associazione Rinnovamento Democratico hanno richiesto ad Aipo, mediante
raccomandata A/R, copia del verbale di consegna dei lavori e decorrenza del
termine utile, a norma del DPR 12 aprile 2006 n. 184.
Ciò anche perché sono presenti in
attività nell’area in questione persone e mezzi d’opera.
Vi è poi l’aspetto della consegna
parziale dei lavori, come dichiarato dall’ing. Mille, che produrrà certamente
un allungamento dei lavori e conseguente riserva economica dell’impresa.
Allora si chiede ad Aipo: perché
non avete assolto a tutti gli obblighi prima di procedere alla consegna dei
lavori? Anche ad Aipo è noto che l’allungamento dei tempi è motivo di riserva
economica!
I Comitati e l’ Associazione Rinnovamento Democratico hanno anche inoltrato un altro esposto
all’Autorità Nazionale Anticorruzione di Cantone, ponendo in evidenza tra l’altro alcuni aspetti singolari presenti
nel piano economico dei lavori presentato da Aipo.
La pervicacia volontà di
realizzare le vasche prima possibile solleva molte domande, alle quali chi
dovrebbe dare risposte tace.
