LE VASCHE - QUANTA IPOCRISIA E BUGIE
Finalmente siamo riusciti a
capire da dove nasce l’eventuale chiusura o semaforizzazione di via De Gasperi.
L’appaltatore col sostegno di Aipo ha chiesto alla città Metropolitana la chiusura di via De Gasperi (SP175) per
consentirgli una agevole e facilitata
esecuzione dei lavori , mettendo però i senaghesi in condizioni terribili,
praticamente in una cloaca. E qui
salta in evidenza che non essendo rappresentata tale evenienza in sede di gara
d’appalto, la stessa probabilmente è stata falsata.
In questo pateracchio si è
inserita la precedente Amministrazione
(sindaco Fois) che, pensando di portare a casa surrettiziamente le
compensazioni, ha richiesto ad Aipo una serie di interventi a partire dalla
bretella collegante la rotatoria tra la
SP 119 (quella vicino alla piattaforma ecologica) e la
rotatoria posta ad inizio via Brodolini, con un calibro uguale a quello della
tangenziale di Senago, oltre ad una pista ciclabile; una serie di interventi di
rotatorie varie; una serie di platee rialzate; e molto altro ancora.
Addirittura l’intervento sul muro
d’ala del ponte Geriale.
E’ evidente che questi interventi
non sono altro che una richiesta di compensazione, mai ammessa dal precedente
sindaco, che non ha ritenuto di informare i cittadini, che ha effettuato
diversi incontri al riguardo e che
non ha voluto indire un forum malgrado
le esplicite richieste.
Oggi siamo in queste condizioni:
1-la ventilata limitazione
del traffico su via De Gasperi non è che una richiesta dell’appaltatore che
comunica ai tutori del traffico di
Senago e di Bollate che “ Città Metropolitana di Milano, ha
espresso, sia pur in via informale, parere positivo in merito alla variante proposta……” ;
2 – della suddetta limitazione del traffico non vi è traccia di discussione durante le
varie conferenze dei servizi. Conferenze appositamente effettuate per discutere
di tutti i riflessi e le attività necessarie per l’esecuzione dei lavori, in
special modo quelle conflittuali con lo svolgimento degli stessi.
Quindi, il citato intervento non
è stato ritenuto necessario!
Da quanto sopra esposto si evince
che la necessità di intervenire con la chiusura o semaforizzazione di via De
Gasperi è da ricondurre ad una specifica
richiesta dell’appaltatore, fatta dopo l’affidamento dei lavori, e ad essa si
sono adeguati i vari attori (Aipo-Amministrazione allora in carica).
Ora però bisogna ricondurre la
questione su un binario corretto, di tutela dei cittadini, di legalità:
a –se l’intervento di limitazione del traffico su via De Gasperi
non è stato discusso dettagliatamente in conferenza dei servizi, proposto ora
dopo tanto tempo e a gara esperita, è
intempestivo e non applicabile, ed oltre tutto
rappresenta un favore all’appaltatore,
a danno dei Senaghesi. La ventilata necessità di interrompere la via di cui
sopra per realizzare il collegamento tra le due vasche è una solenne bufala. Tale collegamento si può realizzare col metodo
dello spingi tubo, metodologia utilizzata da almeno 45 anni, e senza interrompere
la SP 175.
b – le eventuali compensazioni,
che comunque spettano al
territorio, privato definitivamente di 17 ettari ( circa 30
campi di calcio) del parco delle Groane, verranno indicate e specificate in
base ai bisogni dai cittadini. E’ da
rilevare che il Consiglio di amministrazione del parco Groane, al riguardo, non
ha tenuto un atteggiamento coerente col mandato costitutivo del parco stesso :
difesa, difesa, difesa del territorio!
Pertanto si invitano :
- il sindaco di Senago in carica a non seguire il percorso
intrapreso dalla vecchia Amministrazione e difendere i Senaghesi senza se e
senza ma, evidenziando che il dirottamento del traffico, così come indicato,
sulla via Brodolini comporterà un elevato rischio per gli utilizzatori, ed una
corrispondente responsabilità per coloro che avranno approvato/autorizzato tale
situazione;
- Aipo ad evitare di trattare
Senago come un semplice vassallo che deve obbedire all’arroganza del potere che
gli deriva dallo scudo Istituzionale; Senago è un paese con i suoi diritti, non
solo doveri.
Richiediamo fermamente , a nome
dei cittadini, l’indizione, a breve, di
un forum per informare il paese e
recepire le istanze che verranno avanzate.
COMITATO “NO VASCHE E TUTELA DEL TERRITORIO”