I DEBITI DEL CENTRO SPORTIVO.
Dopo aver letto gli articoli In merito alla querelle apertasi tra il Consigliere Sofo e l’Assessore Maria
Grazia Deponti, poiché quest’ultima fa riferimento alla Giunta Rossetti di cui
io ho fatto parte come Assessore, mi sento in dovere di inviarvi questa nota
per chiarire meglio alcuni aspetti. Personalmente sono stufo che su qualsiasi
argomento si tiri in ballo impropriamente la Giunta Rossetti come se fosse
responsabile di tutte le porcherie
politiche e amministrative degli ultimi 25 anni. In 22 mesi di amministrazione
avremmo dovuto affrontare centinaia di problemi ereditati dalle amministrazioni
precedenti di cui la Deponti e sodali hanno fatto parte. Quando non sanno
argomentare le loro risposte con documenti e fatti reali sono in grado soltanto
di sollevare polveroni inutili e pretestuosi.
Deponti: “ in premessa è giusto
fare il quadro dei fatti – ha spiegato il vicesindaco – cercando di capire come
come si è arrivati a questa situazione”. Tra il 2008 ed il 2013 la Senago
calcio accumula un debito di circa 116.000 euro con il Comune. Gli impianti vengono consegnati alla società
calcistica nel luglio del 2008 sotto la Giunta Chiesa e le attività prendono il
via. La firma della concessione arriva nel luglio del 2010 sotto la Giunta
Rossetti…
Deponti: “…La giunta Rossetti e
gi allora assessori sollevavano grandi polveroni, senza mia concludere nulla a
favore dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza, proprio sulle
questioni relative alle pendenze della gestione del centro sportivo. Se poi
avessero avuto dubbi sull’affidamento alla Senago Calcio di una parte del
Centro Sportivo avrebbero potuto evitare di procedere alla firma della
concessione alla stessa. Come mai non l’hanno fatto?”…
La riposta è nei documenti e
l’Assessore Deponti la conosce molto bene
ma è meglio chiarirla per la cittadinanza. Nel 2008 la Giunta Chiesa, di
cui faceva parte anche la Deponti, prendendo a pretesto la legge Regionale n°27
del 14.12.2006 che auspicava (quindi non in maniera perentoria!) il
coinvolgimento dell’Associazionismo sportivo nell’affidamento degli impianti
sportivi locali, decide di dividere in due parti la gestione del centro
sportivo e approvano tre delibere di giunta. (a mio avviso, questo è il “peccato originale” , che ha portato a tutte le conseguenze attuali. Sarebbe
stato opportuno mettere a Bando l’intero centro sportivo ed affidarlo ad una
società esterna capace di gestire strutture del genere invece si è provveduto
nel modo sbagliato, soltanto con lo scopo di beneficiare di un consenso
elettorale)
La prima è la n° 61 del 08/05/2008 avente ad Oggetto: AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DI ALCUNI IMPIANTI DEL CENTRO SPORTIVO
RICREATIVO DI SENAGO E DEI RELATIVI SERVIZI, riguardante: piscina coperta, piscina
coperta per bambini, palazzetto dello sport, campo calcetto scoperto, campi
coperti polivalenti (tennis e calcetto) e abitazione del custode. A questa
delibera di Giunta fanno seguito tre determine dirigenziali la prima è la n°
429 del 27/05/2008 per l’indizione della gara ad evidenza pubblica; la seconda
è la n°505 del 26/06/2008 per la nomina della commissione per l’affidamento e
la terza è la numero 528 del 03/07/2008
avente ad oggetto Aggiudicazione della gara. Il 21/04/09 (a poche settimane
dalla fine del mandato della Giunta Chiesa), il Dirigente incaricato
sottoscrive la convenzione con la
società vincitrice della gara.
La seconda delibera di Giunta
è la n° 69 del 20/05/2008 avente ad
oggetto: AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DI ALCUNI IMPIANTI DEL CENTRO SPORTIVO
RICREATIVO DI SENAGO E DEI RELATIVI SERVIZI. SECONDO ATTO DI INDIRIZZO per
l’assegnazione di :
1 campo di calcio scoperto a
11 principale, con pista d’atletica
1 campo di calcio scoperto a
11 secondario
1 campo di calcetto scoperto
1 struttura adibita a
bar/reception
Aree attrezzate per il gioco
libero ed aeree verdi presenti all’interno del centro sportivo
Con questa delibera
l’amministrazione prevede di assegnare tutto di cui sopra, tramite selezione
preferenziale a società e associazioni sportive dilettantistiche.
La terza delibera di Giunta è
la n° 117 del 06/08/2008 avente ad
oggetto: AFFIDAMENTO IMPIANTI RESIDUALI
DEL CENTRO SPORTIVO COMUNALE ALLA SOCIETA’ SENAGO CALCIO con cui si affida
direttamente tutti impianti e le aeree indicate nella delibera precedente alla
società “Senago Calcio”
La convenzione tra la società
sportiva e l’amministrazione viene firmata il 20/07/2010 (quindi sotto
l’amministrazione Rossetti)
Orbene, guardando attentamente
la cronologia degli atti deliberati dalla Giunta Chiesa si capisce bene che il percorso
dell’assegnazione degli impianti era praticamente già tracciato, senza
possibilità alcuna di rimettere in discussione tutto. La prima parte del Centro
perché, oltre alla delibera di giunta, si era provveduto ad indire la gara ed
ad assegnare gli immobili tramite convenzione. La seconda parte del Centro
invece, con una delibera di Giunta che di fatto impediva altra soluzioni se non
a fronte di una causa che avrebbe visto sicuramente soccombente l’Amministrazione nei confronti
della Senago calcio che era già entrata in possesso e gestiva di quanto in
delibera, ben un anno prima. Oltre all’aspetto del danno economico, non indifferente,avremmo dovuto
affrontare poi, anche l’urto di una campagna
politica denigratoria da parte dell’opposizione sempre abile a
strumentalizzare e a distorcere la realtà. ( vedere la storia delle vasche di
laminazione di cui loro, le candide verginelle Fois, Chiesa, Deponti e
Campagner sapevano da anni ma venivano
in consiglio comunale ad accusare noi di nascondere le informazioni)
Dall’attenta lettura delle
date degli atti si capisce molto bene che le gravi inadempienze le ha commesse,
a mio parere, la Giunta Chiesa (di cui facevano parte Fois e Deponti come
assessori e Campagner come Consigliere di maggioranza), perché già nel 2007,
dopo che si era provveduto a riparare le perdite dal sistema antincendio, non
hanno provveduto alla divisione delle utenze? In fondo hanno avuto a
disposizione quasi due anni di tempo per
poterlo fare e poi, perché mentre con una parte del Centro sportivo sono
riusciti a completare un iter ben più complesso e a firmare la convenzione con
la società vincitrice della gara mentre con la Senago Calcio no?
Paradossale è il fatto che
l’Assessore Deponti vuol fare passare come colpa la dovuta regolarizzazione
di un rapporto tra l’Amministrazione e una Società sportiva, probabilmente lei
e la sua maggioranza (passata ed attuale) preferivano mantenere un rapporto non
regolamentato, dove non si capiva chi doveva fare cosa e chi doveva pagare le
utenze, le manutenzioni o altro; come da copione di situazioni precedenti riguardanti altre Società
di calcio.
Deponti: “…la Giunta Fois ha
affrontato i problemi dapprima con la predisposizione di un piano di rientro,
poi con l’annosa questione della divisione dei contatori e nel 2015 con
l’ingiunzione di pagamento alla società debitrice”…
Intanto a me risulta che i
piani di rientro sono due e su questo argomento desidero fare alcune
riflessioni tirando anche in ballo la storiaccia della Fidejussione, su sui
Sofo non ha chiesto nulla e l’Assessore se ne è ben guardata di parlarne.
Nella convenzione firmata
dalla giunta Rossetti era prevista una fidejussione di 50.000 euro a garanzia
di eventuali debiti della società sportiva nei confronti del Comune, fidejussione
regolarmente stipulata e pagata ma che,
stranamente, non è stata riscossa da questa Amministrazione all’atto della
stipula dei piani di rientro, come avrebbe dovuto fare a mio modesto parere.
Solo recentemente e a seguito di
specifiche domande, fatte in commissione d’indagine sul Centro sportivo dal
consigliere Batticciotto, si è scoperto che la fidejussione non è valida in
quanto la società incaricata della sottoscrizione non esiste più. Come mai
nessuno si è accorto di questo fatto?
Perché si è aspettato anni per comunicarlo ai consiglieri comunali? Successivamente,la clausula fidejussoria a
garanzia di eventuali debiti è stata sottoscritta nuovamente con società bancaria o
assicurativa di primaria importanza? Mi pare davvero molto strano che
funzionari esperti e capaci si siano persi su un aspetto così importante della
convenzione.
Per quanto riguarda l’impegno
di questa amministrazione nel risolvere il contenzioso, è tutto da verificare con
le cronistoria degli atti. Si sono mossi soltanto quando sono stati costretti a
farlo poiché alcuni consiglieri comunali hanno cominciato a richiedere
documenti ed informazioni, non prima. A
supporto da quanto da me affermato due
semplici riferimenti temporali: la
commissione d’indagine sul Centro sportivo comincia i lavori nell’aprile 2015
la delibera di giunta n° 116 con la quale l’amministrazione autorizza l’azione
legale di recupero del credito, porta la data del 04 Agosto 2015 e fa
riferimento al primo piano di rientro di
100.000 euro circa che copriva il periodo fino al 2012 e il secondo di euro 33.440 dal 2012 al 2013, da cui si
detraevano le somme già versate per un ammontare di 22.000 euro circa. Da
sottolineare il fatto che il primo piano di rientro fu sottoscritto a nome e
per conto della Senago calcio, dal Presidente Onorario Alfredo Fois, fratello
del sindaco… non ho altro da aggiungere.
Deponti: “…nel mese di Aprile,
grazie ad un’altra azione legale, abbiamo risolto l’annoso contenzioso con
Europroges, ex gestore del Centro Sportivo, l’amministrazione è riuscita a
recuperare 63.000 euro…”
Della serie: accontentiamoci del brodo che la carne costa cara…
L’Assessore si è dimenticato
di dire che la somma della società debitrice era molto più alta, se non ricordo
male, poco oltre i 100.000, quindi, evidentemente, si è raggiunto l’accordo
attraverso una transazione legale. Come mai la Europroges ha visto riconosciuto
tale sconto? Sicuramente ha potuto rivalersi per inadempienze dell’Amministrazione
e ancora una volta saranno i cittadini a pagare la differenza.
Deponti: “…il consigliere Sofo,
si stupisce che il Sindaco Fois venga citato in Tribunale, dovrebbe sapere che,
essendo il sindaco il rappresentante legale del Comune pro-tempore è l’unico a
poterlo rappresentare in giudizio, salvo poi delegare, ovviamente, tutte le
azioni legali e le presenze alle varie udienze all’avvocato incaricato”…
Non spetta a me prendere le
difese di Sofo che è persona capacissima ed in grado di farlo da solo ma faccio
fatica a trovare delle dichiarazioni del
genere a lui riferibili nell’intervista rilasciata e pubblicata nella stessa
pagina di questo settimanale. (N.d.r “IL NOTIZIARIO”) Sofo ha denunciato altro, due fatti gravi, il
primo che questa Amministrazione ha tenuto nascosto ai Consiglieri della Commissione
d’indagine il fatto importante che la Società sportiva il 06 novembre del
2015 ha protocollato un’opposizione
legale avverso all’ingiunzione di pagamento del debito. Secondo che il 9
febbraio il comune è stato citato a presentarsi in tribunale ed anche di questo fatto si sono tenuti ben lontano dal mettere al corrente i Consiglieri. Cose ben
diverse da quanto esposto dall’Assessore Deponti. Evidentemente è questo il
significato che lei e l’amministrazione attuale
danno alle parole TRASPARENZA degli atti e Partecipazione, sorvolo poi
il commentare se conoscono o meno il significato di “ Conflitto d’interesse”. Mi auguro che i Consiglieri di minoranza chiedano al più presto copia di
opposizione presentata dalla Senago Calcio, sono certo che ne leggeremo delle
belle e divertenti.
Concludo dichiarando che le
affermazioni fatte dall’Assessore Deponti, più che difendere Fois lo abbiano
messo in cattiva luce ed in seria difficoltà…. si è aperta la corsa alla
candidatura a Sindaco..
Angelo Rega
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